8 - Si può risparmiare sul costo dell'energia?

Con l’apertura del mercato dell’energia si aprono oggi interessanti opportunità per verificare le proprie condizioni commerciali di fruizione dei servizi di fornitura di energia elettrica.

Infatti l’originario termine indicato per la fine del regime di maggior tutela, più volte rinviata ed inizialmente fissata allo scorso mese di luglio 2018, è stato rinviato al 30 giugno 2019.

È stato quindi concesso, sia ai consumatori che alle aziende, un ulteriore anno per prepararsi alla transizione. La dimostrazione di questo nuovo fermento di mercato è testimoniato proprio dalle numerose comunicazioni e messaggi che molte società fornitrici stanno inviando già da alcuni mesi a tutti gli utenti per promuovere le proprie offerte.

L’occasione è quindi importante per cogliere con la massima attenzione scegliendo attentamente la formula più adatta alla propria bolletta. A tal riguardo l’Autorità garante per l’Energia (ARERA) ha predisposto un comparatore ufficiale (che vi invitiamo ad utilizzare cliccando sul testo) che permette di svolgere più agevolmente le attività di comparazione al fine di poter traghettare la propria utenza verso il mercato libero.

Qualche dato economico potrà certamente giovare all’analisi. Infatti sul fronte dell’elettricità, le offerte migliori consentono di risparmiare fino a 50-60 euro l’anno rispetto ai 640 euro del servizio di maggior tutela (la stima è calibrata su una famiglia con un contatore della potenza impegnata di 3 chilowatt e un consumo annuo di 3.300 chilowattora). Sul fronte del gas, i prezzi variano di città in città, ma in media, per un consumo di 700 metri cubi l’anno, il servizio di tutela garantisce un esborso di 520 euro annui, che scende a 460-470 euro con le migliori offerte delle aziende sul mercato libero.

Non vi sono poi rischi connessi all’interruzione del servizio. Infatti i passaggi di contratto ed operatore sono gratuiti salvo l’imposta di bollo sul nuovo contratto (14,62 euro).e la nuova bolletta si baserà sulla lettura del contatore al momento del passaggio di consegne: quindi, nessun rischio di doppia fatturazione tra i due operatori.

Vi sono però anche altre forme contrattuali, dette ibride, che possono interessare parte dell’utenza quali ad esempio le offerte cd “placet”. Tale è la forma contrattuale stipulata con fornitori privati con condizioni definite e sorvegliate dall’Authority. Il prezzo dell’energia è lo stesso della maggior tutela, scontato di un bonus una tantum definito dalla società e applicato sulla prima bolletta. I contratti durano dodici mesi e sono rinnovabili su base annua, senza però l’erogazione di un nuovo bonus. 

Una tutela simile è attiva dal gennaio 2017 e sarà l’unica modalità di fornitura “tutelata” disponibile dopo il 1° luglio 2019. In ogni caso queste offerte sono comparabili sul nuovo portale predisposto dall'autorità.

Lo studio resta a disposizione per qualsiasi approfondimento si ritenesse opportuno avere in merito su questo e su eventuali altri argomenti oggetto di precedenti informative circolari.

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